Il modo più utile per la preparazione di tè, soprattutto se si tratta di una miscela d’ erbe è il cosiddetto metà-metodo.
Nella maggior parte dei casi prescrivo per 3 volte al giorno 2 decilitri di tè. Quindi, tenuto conto di possibili perdite che possono sempre verificarsi, prepariamo circa 8 decilitri di acqua ed 1 cucchiaio pieno di miscela d’erbe.
Metà dell’acqua – così 4 dl – la scaldiamo leggermente (ca. 35 ° C) ed aggiungiamo tutto quanto il tè. Lasciamo riposare per una notte. La mattina successiva filtriamo. La parte liquida la conserviamo in una teiera, mentre la miscela di erbe la mettiamo nell’altra metà dell’acqua (che è anche della stessa misura di circa. 4 dl) che portiamo in ebollizione e poi togliamo dal fuoco. Lasciamo riposare 15 minuti eppoi filtriamo. Le erbe le buttiamo via, mentre l’infuso lo aggiungiamo all’acqua rimasta dalla notte precedente . In questo modo abbiamo ottenuto un estratto acquoso in cui sono incluse non solo gli agenti che vengono prodotti con la bollitura, ma anche quelli che sono venuti fuori dall’immersione, che sarebbero andati distrutti durante la bollitura. Questa situazione può avvenire, quando per esempio- in caso di catarro delle vie respiratorie- mescoliamo il timo che contiene l’olio essenziale e la corteccia di salice che contiene salicilato.
La corteccia fornisci i suoi principi attivi solo con la bollitura ma l’olioessenziale del timo lo perdiamo durante la bollitura. Per raggiungere un effetto ottimale, invece, servirebbero tutti a due. Se avete tempo applicate questa procedura per ciascuna miscela di tè che preparate.